Antonio Dini (Mostly, I Write)
Chi sono
Sono nato a Firenze ma vivo a Milano. Sono giornalista, autore, docente e studioso dilettante. Amo volare e scattare foto in bianco e nero.
Tuttavia, perlopiù scrivo: articoli, saggi, libri, progetti, lezioni, dispense, tweet, post e messaggi su differenti supporti e piattaforme. Quando posso, scatto fotografie, disegno o cerco di suonare la chitarra. In più, insegno in tre università della Lombardia e tengo corsi di vario genere, sempre legati a comunicazione, informazione e tecnologia. Ogni tanto parlo anche: in radio, a convegni e a conferenze, dove modero o partecipo, e in qualche podcast. Ah, di quando in quando coordino anche dei progetti: ad esempio, il (vecchio) sito di Radio Popolare (opens new window). Insomma, mi tengo impegnato.
Dal 2001 il campo che ho trovato sempre più intellettualmente stimolante è stato quello che fa da intersezione tra informatica, società ed economia. Penso sia la cosa più interessante del nostro tempo, quella che sta determinando la vera discontinuità fra la nostra era e quelle che l’hanno proceduta. Non so, è una mia idea, però la trovo affascinante; dopotutto, ho iniziato a “pensare” cose informatiche alla scuola elementare. In realtà ero già troppo grande per poter essere “nativo” di qualcosa di computeroso e certamente non ho studiato per diventare uno scienziato informatico. Tuttavia, ritengo che sia comune a molti della mia generazione il fatto di essersi trovati a cavallo tra due mondi diversi e aver vissuto in qualche maniera due vite a metà.
Sopra tutte le cose, però, amo scrivere. È come respirare e forse per questo non capisco quelli che dicono che scrivere è un “bisogno impellente”, una “necessità bruciante”, una "dipendenza". Per me è naturale: me ne accorgo solo se non lo faccio. Forse perché scrivo sempre, quotidianamente, quasi senza accorgermene.
Insomma, alla fine, alla domanda "chi sei" rispondo: io perlopiù scrivo.