[Mostly Weekly ~288]

L'energia solare e la sit-com di Kamala e Tim

A cura di Antonio Dini

Numero 288 ~ 8 settembre 2024

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Grazie per aver aperto questa pagina! Mostly Weekly va avanti come sempre: come un treno, visto che in questo momento sto scrivendo questa intro su un treno ad alta velocità (e bassa connessione, ovviamente). Mostly Weekly la conoscete: è una newsletter settimanale che esce quando è pronta, realizzata a mano, piena di refusi ma priva di algoritmi (almeno quello).

‌Propone però cose particolare da leggere, come il corso di economia domestica per GenZ del Guardian (opens new window).

Fare Mostly Weekly tutte le settimane o quasi è un lavoraccio, non nascondiamocelo. Però è anche una fonte continua di soddisfazioni: ho una lunga lista di lettori da salutare. Grazie per il vostro contributo!

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Intanto, buona lettura.

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Nessun uomo che possiede una casa e un terreno di proprietà può essere comunista. Ha troppo da fare.
– William Levitt (immobiliarista e padre dei sobborghi americani)

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Editoriale

Con l'aiuto del sole, vincerò
Se fate due conti, con l'energia solare potremmo aver vinto tutto (opens new window) (archivio (opens new window)). Non occorre neanche essere dei geni, occorre investire in modo consapevole e coordinato a livello di sistema. Mentre nel Regno Unito chiude l'ultima centrale elettrica a carbone (opens new window), mentre il dubbio che le auto a guida autonoma forse inquinano (opens new window) lo stesso, se vogliamo usarle tantissimo (opens new window) (anziché passare a sistemi di trasporto collettivo su larga scala), dovremmo riflettere su due cose.

La prima è che potremmo costruire una smart grid altruistica, cioè non basata sugli interessi delle compagnie elettriche private, e collaborativa, cioè capace di sfruttare l'AI e le batterie degli impianti delle case per bilanciare i carichi (opens new window) quando c'è meno energia che viene dal sole. Una infrastruttura che avrebbe un impatto superiore a qualsiasi costo sostenuto dalla collettività.

La seconda è che potremmo mettere in orbita alcune stazioni con pannelli solari (opens new window) che raccolgano un sacco di energia (non filtrata dall'atmosfera) e la sparino a terra a centrali di raccolta che la trattano e la immettono nelle smart grid. Ne basterebbero poche (opens new window) e avremmo risolto tutti i problemi di alimentazione del pianeta per qualsiasi tipo di bisogno. Per sempre. Azzerando le emissioni dirette e molte di quelle indirette. Altro che andare su Marte.

Ci stiamo lavorando sopra? Mmmh.

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Importante

The Kamala and Tim Show
La campagna elettorale della vicepresidente che vuole diventare presidente (bloccando il cattivo ex presidente) e del suo socio, il governatore che ha fatto il soldato e l'insegnante, è costruita come una sit-com degli anni Ottanta (opens new window). Pazzesco. A questo punto secondo me quei due vincono davvero.

Sottoinsieme
Per quella parte di lettori che hanno fatto un pezzetto di vita simile alla mia (o io alla loro, non importa). Dunque, a un certo punto del liceo, lo scorso millennio, ci fecero comprare un piccolissimo libro che aveva sostanzialmente solo un elenco di radici e famiglie di parole greche (opens new window) (ho fatto il classico). Un libriccino minuscolo che all'epoca era definito "innovativo" e serviva per acchiappare cose che nelle grammatiche tradizionali non si trovavano: copertina leggera di tutta di un colore, con un titolo fatto da una parola sola e dentro liste di mezze parole greche (radici e famiglie di parole) che costruivano mappe e avvicinavano significati. E no, non era il Pechenino (che è un'altra cosa). Invece, se riuscissi a capire come diavolo si chiamava, visto che da un trasloco all'altro chissà dov'è finito, sarei molto felice. Nessuna idea?

Ce l'hai du' spicci?
Il problema con Roblox: come mai non fa soldi (opens new window)

Partito preso, VC version
Quello che Eric Schmidt pensa dell'AI, la trascrizione dell'incontro a Stanford (opens new window)

Partito preso, Elkann version
Lo scetticismo dell'Economist riguardo l'intelligenza artificiale è quasi commovente (opens new window).

Alta pressione
Ecco a cosa serve (opens new window) costruire una pressa da 50 mila tonnellate (e venderla alla Tesla). Come Idra (opens new window).

Fresh Mint
Coniare un penny (1 centesimo di dollaro) ne costa tre. Allora, perché lo fanno? (opens new window) (archivio (opens new window)). Bella domanda.

Il giocatore di baseball di Schrödinger
In realtà capisco il fascino di questa notizia: giocatore fa una partita giocando per entrambe le squadre e fa punti da tutt'e due le parti. È interessante come "uomo morde cane". La storia però è più banale (opens new window), per quanto statisticamente improbabile (e infatti non era mai successa prima). Hanno interrotto a metà una partita di baseball, e nei giorni prima che potesse essere programmato il recupero, c'è stato un po' di mercato e un giocatore è passato da quella squadra all'altra. Niente magia, quindi, tutto legale. Lui passerà alla storia per essere il primo giocatore ad aver giocato contro se stesso e ciao.

Non serve neanche il distintivo
Solo la premessa di quel che sta succedendo a New York mi fa venire voglia di trasferirmi là: sarebbe il mio lavoro perfetto. Eccolo: l'anno scorso Rafil Kroll-Zaidi, l'autore dell'articolo, ha presentato più di 2.000 reclami contro camion e autobus fermi in città con il motore acceso al minimo. È illegale. Per questo impegno civico, andrà a incassare più di 150 mila dollari dall'amministrazione comunale. “C'è una simmetria che produce questa peculiare forma di attivismo auto-interessato”, scrive. “Quelli di noi che sono finiti a fare questo lavoro perché sono attivisti chiacchieroni si sono innamorati del denaro che il nostro zelo incidentalmente produce, e quelli di noi che si sono uniti solo per i soldi sono diventati legittimamente appassionati alla posta in gioco ambientale”. La storia che Kroll-Zaidi scrive (opens new window) (archivio (opens new window)) sul suo lavoro di cittadino volontario - e sul manipolo di disadattati che si dedicano al programma come lui - è a tratti esilarante e rabbiosa, in quanto il buonismo di chi fa le segnalazioni si scontra con una città che, dopo averli trattati inizialmente come un lieve fastidio, diventa a tutti gli effetti ostile nei loro confronti. In sintesi: è una storia fantastica.

Italiana

Ukaz
In solidarietà con i nostri neuroni dopo la settimana di passione delle dimissioni del ministro della Cultura, che tanti lutti tra i cittadini addusse anzitempo all'orco, questa settimana non ci sarà nessun articolo italiano da leggere. Penso che a questo giro il nostro contributo alla commedia umana l'abbiamo già dato, non ci servono altri stimoli per vergognarci ulteriormente.

Multimedia

Il club del radioascolto
The Famous Computer Cafe (opens new window) è stata una trasmissione radiofonica degli anni Ottanta (1983-1985) che parlava di computer e cultura dalla Silicon Valley. Qui sono archiviate (opens new window) e invece qui la storia della riscoperta (opens new window) delle puntate perdute (ne mancano ancora parecchie ma Douglas Adams c'è (opens new window)).

I cosi
Il coso di Dune che sbatte richiamando i vermi, fatto di lego però (opens new window) (ma sbatte davvero)

Estetica per tutti
Una playlist di YouTube con un tot di video che spiegano tutto su cosa sia l'arte (opens new window). Se avessi lettori GenZ (non credo) è come se praticamente stessi consigliando delle monografie da mille pagine l'una, rispetto ai più agili reel verticali. Magari ci riprovo con un fumetto? Un webtoon?

Corri ragazzo e vai
Altro che doppi carpiati per giovani autori: questo atleta australiano (opens new window) aveva provato la capriola in aria per guadagnare centimetri nel salto in lungo. Pratica vietata perché troppo pericolosa (qui la spiegazione di Wired (opens new window)).

È morto giovedì a Los Angeles il musicista brasiliano Sérgio Mendes. Aveva 83 anni e la famiglia ha comunicato che il decesso è dovuto alle conseguenze del Covid-19. È noto soprattutto per aver contribuito al successo internazionale della bossa nova, figlia della samba e amica del jazz moderno. Da sentire “Mas que nada (opens new window)” (Jorge Ben Jor, 1963; Mendes, 1966) qui con i Black Eyed Peas (opens new window) nel 2008.

Tsundoku

Lavorare nei libri
Se vi dovesse capire di andare a Wigtown in Scozia e vi sentiste fluidi in inglese (lo scozzese non è richiesto) sappiate che potreste avere uno spazio per dormire nell'appartamento sopra una libreria (opens new window) e pure a costo zero, basta che facciate qualche turno nella suddetta libreria.

L'idea della città
Il fotografo Greg Girard è autore di un libro di fotografie che mi è piaciuto molto, City of Darkness Revisited (opens new window) (dedicato alla città murata di Kowloon, credo di averlo già citato almeno dieci volte negli anni). In questo articolo (opens new window) in cui parla di un altro suo libro, Hanoi Calling (opens new window), tira fuori un'idea che risuona con dei passi del libro scritto da Woody Allen ed Eric Lax che sto finendo di leggere (Conversazioni su di me e tutto il resto (opens new window)) e cioè che quella città che viene rappresentata non è reale, è un'idea. La Hanoi di Girard o la Manhattan di Allen non esistono se non nei loro ricordi e nella loro fantasia. È una interpretazione che noi viviamo come una forma di "realtà autoriale", senza neanche accorgercene: fa parte del pacchetto della messa in scena, certamente. Andare alla ricerca di quella "realtà autoriale" può essere molto frustrante. Cosa che mi fa pensare: meno male che non mi sono trasferito a Manhattan; ho sempre avuto il dubbio che la New York che ho conosciuto sul campo non risuonasse poi tanto con quella che ho amato da giovane e giovanissimo nei film e telefilm sulla Grande Mela.

Lettori avventurosi
Ho deciso di dare qualche colpetto al passato, cioè riprendere quei libri comprati d'istinto, letti fino a un certo punto e poi andati persi nel mucchio. Beh, questo di Giovanni Floris, L'essenziale (opens new window), che non mi aveva entusiasmato anni fa, adesso mi è piaciuto abbastanza. Alla fine, è una specie di guida alla lettura di cose delle superiori.

Il portoghese
Siamo un po' la lingua che parliamo e Maresìa (opens new window) è questo: il racconto di fantasia fatto da un giornalista e viaggiatore, Marco Magrini, che durante il lockdown ha inventato una storia che non sarebbe necessariamente impossibile perché è ambientata in posti che ha visitato, gira attorno a persone che ha incontrato e racconta di sentimenti che tutti proviamo. Detto in un altro modo: una storia originale che attraversa i paesi di lingua portoghese, cioè Capo Verde, São Tomé e Principe, Guinea Bissau, Brasile, e che è un atto d'amore per una cultura che lo ha accolto e fatto innamorare. Letto e consigliato.

Coffee break

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Al-Khwarizmi

Pipponi buonisti
Il Web Semantico è già ampiamente adottato (opens new window) e rappresenta il vero "Web 3.0". JSON-LD è il formato principale per incorporare metadati leggibili dalle macchine. Aggiungere metadati semantici migliora la visibilità sui social media e nei risultati di ricerca; inoltre, implementare il JSON-LD è semplice. Il vantaggio principale del Web Semantico è una migliore esperienza di navigazione. Grazie all'uso di metadati leggibili dalle macchine, i motori di ricerca e le piattaforme social possono comprendere meglio il contenuto delle pagine web, fornendo risultati di ricerca più pertinenti e un'organizzazione delle informazioni più intuitiva. Inoltre, l'interazione con dataset complessi è più facile, cosa che rende più semplice trovare e utilizzare le informazioni desiderate.

hardcore
mpv (opens new window) è un lettore multimediale gratuito (nel senso della libertà) per la riga di comando. Supporta una vasta gamma di formati di file multimediali, codec audio e video, e tipi di sottotitoli.

ancora più hardcore
tmpmail (opens new window) è un'utility da riga di comando che permette di creare un indirizzo email temporaneo e ricevere email all'indirizzo temporaneo. Utilizza l'API di 1secmail per ricevere le email.

molto meno hardcore
Non so perché, ma c'è sempre qualcuno che si impegna per sviluppare un altro browser. Una specie di ossessione. E sono uno più brutto dell'altro, perché per distinguersi dai tre mainstream (Chrome, Safari, Firefox) si inventano la qualunque. Ad esempio, Zen (opens new window), "il miglior modo di navigare il web". Bah.

Vanity Watch ridefinito
Questo bro si è fatto fare un orologio su misura (opens new window) con una combinazione epica (calendario annuale) estremamente semplificata (solo tre pezzi in più anziché oltre cento) ma non solo non si capisce che giorno è: l'orologio è proprio brutto! Comunque, è lo stesso che, oltre ad avere un Rolex, avanza l'idea di usare l'Apple Watch Ultra come telefono (opens new window). È stato uno dei primi, penso: adesso va di moda dappertutto, anche a scuola (ma da noi Tim e Vodafone non lo consentono (opens new window): occorre avere anche la sim su un telefono, almeno all'inizio. Peccato, negli Usa non è così (opens new window)).

Affogare nei ricordi
Ero tentato di metterlo come un mega-Tsundoku. In ogni caso, ecco il sito (opens new window) dove hanno digitalizzato tutti i cataloghi di RadioShack da quando ha iniziato a stamparli, nel 1921. La cosa triste è che il sito è fatto meglio di Internet Archive, mannaggia.

Velociraptor all'attacco
Chi si ferma è perduto: stanno per fare il mazzo a OpenAI (opens new window) (archivio (opens new window)) se non continua a innovare come una banda di psicopatici e tirare sempre di più la corda. La neanche troppo prematura fine del prodigio Sam Altman? Viviamo tempi interessanti (se fossimo osservatori alieni di quel che sta succedendo sulla Terra).

Colors
Blu o verde? Il test ben oltre il daltonismo (opens new window), per tutti (basta che abbiate uno schermo decente come resa colore)

La coda lunga

Tante grandi teorie unificate
Ai fisici piace l'idea di scrivere un libro con una grande teoria unificata del mondo. Ma questa visione del mondo è in realtà limitata, e non dobbiamo aspettarci una teoria che possa spiegare proprio tutto quanto. Anzi. Infatti, l'universo a quanto pare è composto da molti mondi diversi, sia fisici che metaforici, e molti di questi mondi non sono collegati tra loro in modo significativo: ne sappiamo poco o pochissimo, in realtà, ma quel che scopriamo è ancora più sorprendente. La verità, infatti, sembra dipendere dal contesto, e quindi non è una buona idea ridurre tutto ai fondamenti e creare un unico contesto dove chiudere tutto. Semplicemente, perché pare che non funzioni così. Infatti, da quel che stiamo capendo, la realtà, essendo un insieme disgiunto di domini, sembra essere infinitamente più ricca di una singola equazione riduzionista. Insomma, forse abbiamo perso per sempre l'eleganza delle buone vecchie formule minimaliste, essenziali, che coglievano il tutto con un colpo solo. Invece, a quanto pare, la realtà è una cosa complicata (opens new window).

“Un uomo deve amare molto una cosa se la pratica senza alcuna speranza di fama o di denaro, ma anche se la pratica senza alcuna speranza di farla bene. Un uomo del genere deve amare le fatiche del lavoro più di quanto qualsiasi altro uomo possa amare le ricompense che ne derivano”

– G.K. Chesterton

END

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