[Mostly Weekly ~283]

Un giardino romano nel cuore di New York


A cura di Antonio Dini
Numero 283 ~ 4 agosto 2024

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Intanto, buona lettura.


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The difference between successful people and really successful people is that really successful people say no to almost everything
~ Warren Buffet



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Editoriale

Collezioni umane
Immaginatevi se Melrose Place (opens new window) venisse rifatto negli anni '40, ma al posto dei giovani ventenni sexy ci fossero redattori del New Yorker, Stephen Sondheim e Bob Dylan, e se il gossip ruotasse attorno a gatti irascibili e al dramma della successione nel mondo delle riviste. Questo è il Turtle Bay Gardens (opens new window), un insieme di 19 case a schiera sulla 48esima e 49esima strada est che si affacciano all'interno su uno spettacolare giardino sul modello di Villa Medici a Roma; e questo è il soggetto dell'ultima "Biografia di un edificio (opens new window)" (archivio (opens new window)) di Adriane Quinlan. Adriane ha trascorso ore a intervistare vecchi e nuovi residenti e a spulciare libri esauriti e riviste polverose per creare un delizioso ritratto di uno degli edifici meno conosciuti della città che ha ospitato una delle collezioni umane più conosciute.

Katharine Hepburn si trasferì nel complesso all'inizio degli anni '30 e litigava sempre con i vicini, compresa la notte in cui uscì a piedi nudi e cominciò a urlare contro Sondheim perché faceva troppo rumore. ("Ricordo di aver chiesto alla Hepburn perché non mi avesse chiamato, ma lei sosteneva di non avere il mio numero di telefono"). E.B. White venne a vivverci nel 1935, e il suo appartamento si affacciava su un salice nodoso reso poi famoso da Here Is New York (opens new window). Mike Nichols, Mary Tyler Moore, Franco Zeffirelli e Peter Jennings ci hanno vissuto in periodi diversi e parzialmente sovrapposti.

Robert Gottlieb e sua moglie Maria Tucci, che si trasferirono là negli anni '70, avevano una politica di porte aperte con la figlia di Janet Malcolm, che viveva qualche casa più in giù. Anche Olivier Sarkozy e Mary-Kate Olsen vivevano là prima del loro divorzio. "Quando la gente viene a trovarci, mi piace guardare le loro facce", racconta Andrea Vacca, che si è trasferito ai Gardens qualche anno fa. "Dicono sempre: "Oh mio Dio"".


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Lavoro estivo
Lavoro estivo ~ Foto © Antonio Dini

Importante

Modelli educativi
I figli sono quella cosa sulla quale la legge ti autorizza a fare esperimenti che in altri contesti sarebbero perseguibili. Soprattutto dal punto di vista educativo. Ad esempio, il trick per rendere il tuo minime un fenomeno nel mondo del lavoro? Insegnarli la matematica anzitempo (opens new window). Il mondo è pieno di affascinanti fenomeni.

Imparare dagli errori
Ha senso farsi da soli la fede nuziale? È una pratica più comune di quel che non sembri (ho amici che l'hanno fatto). Questo tizio però (opens new window) l'ha fatto con un processo un filo un po' troppo "learning by doing", per usare un eufemismo.

Transformer 101
Siamo nella terza età dell'oro dell'IA. Nelle precedenti due età dell'oro (anni '50-'60 e anni '80), le nostre aspettative hanno superato le capacità della tecnologia dell'epoca, portando alla delusione. Al contrario, la tecnologia AI dell'attuale età dell'oro, iniziata a metà degli anni 2010, ha costantemente superato le nostre aspettative. Almeno, apparentemente. Però va detto: fra le tecnologie di intelligenza artificiale, il Transformer, introdotto nel 2017, rappresenta una svolta rivoluzionaria. Inizialmente sviluppato come modello di traduzione automatica, il suo impatto si è esteso a permeare quasi tutti i campi. Oggi, il modello Transformer è considerato una conoscenza essenziale per gli ingegneri moderni. Il primo obiettivo di questo documento (opens new window) è fornire il percorso più breve per gli ingegneri per comprendere il trasformatore. Non dovrei dirlo, ma è anche divertente.

C'è posta per te
Già che ci siamo: questo è interessante; partendo da una mail che poi risulta essere stata inviata da una AI, una storia privata (opens new window) che mostra in che direzione stiamo andando.

Old Faithful
La JR Yamanote (opens new window), la linea ferroviaria rialzata che come un anello collega i quartieri di Tokyo è la più vecchia, la più famosa e la più importante. Sono 35 chilometri, si fa in poco più di quaranta minuti e ci sono addirittura videogiochi per guidare i suoi convogli con le carrozze verdi. È il mio giro rituale quando arrivo a Tokyo e per un periodo ho usato i nomi delle sue 30 stazioni come classe per i miei dispositivi digitali. Questo servizio fotografico del Guardian (opens new window) le rende merito perfettamente. Che nostalgia.

Giochi di un'altra epoca
The Sumerian è stato scritto nel 1964 (opens new window). È un videogioco di 60 anni fa. E pochissimi lo conoscono. Questa è la sua storia (opens new window). Si giocava su terminali IBM 1050 connessi a un mainframe IBM 7090, ma c'era da usare anche un proiettore di diapositive che, con una audiocassetta, faceva le scene introduttive e di intermezzo per spiegare chi erano i Sumeri. Dopodiché, si assumeva il ruolo di regnante della città stato sumera di Lagash e via con la simulazione. Giochi di gestione aziendale già ce n'erano, questo è il primo pensato per i bambini a scopo educativo. Che bomba.

Screening
Negli Usa la FDA ha approvato un esame specifico del sangue (opens new window) che permette di fare lo screening per il tumore del colon. Non è alternativo alla colonscopia ma la integra e potrebbe aiutare ad abbattere la pericolosità di questo tipo di tumore che negli Usa è il secondo per numero di morti (53mila all'anno). È pericoloso soprattutto tra le persone più giovani (under 55), che si stanno ammalando più di frequente ma che è meno probabile che facciano una colonscopia,


Italiana

Regole d'oro
Ci siamo con la legge europea sull'intelligenza artificiale che vuole spezzare le reni agli americani. È diventato operativo dal primo agosto l’AI Act (opens new window), ma la maggior parte delle regole entrerà in vigore dal 2026

Consigli per gli acquisti
Tutto un articolo (opens new window) su come pagare all'estero con le carte di credito che parla praticamente solo di Visa e Mastercard, oltretutto tirando sistematicamente fuori le solite due o tre carte (che sono emesse dalle banche e certo non dal circuito). American Express? Una nota a fondo pagina. Mah.

M&A o M&Ms?
Una acquisizione tira l'altra. Dopo Evernote (opens new window) e Meetup (opens new window), adesso Bending Spoons (l'azienda italiana non amata da tutti (alla fine è un private equity molto tech (opens new window)) e che ha la sede dietro casa mia) si è comprata WeTransfer (opens new window). Sta praticamente facendo incetta non di prodotti ma di "funzioni" (prendere le note, trasferire un file etc). Le paga anche non poco. La domanda è: che se ne farà? Cosa potrà mai monetizzare, di questi servizi-funzione usati da milioni e milioni di persone gratuitamente? Quale sarà mai il vero prodotto che valeva la pena comprare?

MXP
Prima della sua dedica recente alla memoria di Silvio Berlusconi, e delle trasformazioni di inizio millennio, l’aeroporto intercontinentale di Milano era stato un saggio di interior design e architettura moderna italiana: Domus lo raccontava nel 1959 (opens new window) (eh sì, perché Malpensa esisteva anche prima del 2000, e accanto c'era la fabbrica della Caproni, le Officine Aeronautiche Caproni (opens new window), oggi Volandia (opens new window)).


Multimedia

Weird UX
Perché i siti web giapponesi in Giappone sono progettati in maniera così, così, così... antica? Surreale? Obsoleta? Anni Novanta? Beh, questo video (opens new window) fa una bella ricostruzione psicologica, oscillando tra il vero significato di "comodità" e l'idea tra innovazioni di prima e di seconda classe.

Lupin secondo me
Prima di fare Godzilla Minus One (opens new window) (una specie di capolavoro) il regista giapponese Takashi Yamazaki aveva fatto anche il "suo" Lupin. Intitolato Lupin III The First (opens new window) e realizzato in animazione computerizzata, è un'altro piccolo capolavoro.

Un tiro che spacca
Ok, però se avete cinque o dieci minuti (magari quindici) mettetevi comodi perché Billy Joel e Bruce Springsteen sono buoni amici e hanno suonato varie volte assieme. In questa "Glory Days" c'è anche Paul Simon (opens new window): non è la migliore registrazione della storia (è vecchia, del 1987) ma ha un tiro che spacca. Come al solito.

Peter
Voleva suonare il pianoforte, quando aveva meno di vent'anni. Piero (ma si faceva chiamare Peter) Angela avrebbe avuto una carriera come pianista jazz. La storia circola ma in effetti si può anche verificare: ed ecco che con questa registrazione del 1978 nella trasmissione «Di jazz in jazz» Angela raccontava a Sabrina Ciuffini la sua passione per la musica jazz e poi tira fuori una esecuzione proprio bella de «La marionetta» (opens new window), La trasmissione della Ciuffini è stata una pietra miliare nella programmazione musicale della tv italiana di quegli anni. La sigla eseguita (opens new window) dall’Orchestra Big Band della Rai, diretta da Giampiero Boneschi e Franco Cerri.


Tsundoku

Vecchi classici
La Guida Galattica per gli Autostoppisti (opens new window), trilogia in cinque parti, è un caposaldo della letteratura mondiale e Douglas Adams un umorista meraviglioso. Quale momento migliore dell'estate per rileggerla o leggerla per la prima volta? Qui un po' di storia sulla vita dell'autore (opens new window), buono anche per gli appassionati di lungo corso.

Vecchie voci
È davvero passato così tanto tempo? Quasi un quarto di secolo? Nel bookcrossing condominiale ho beccato un altro vecchio classico: La rabbia e l'orgoglio (opens new window) di Oriana Fallaci, prima edizione che raccoglie più cose di quelle che c'erano nell'articolo storico pubblicato sul Corriere e comunque cose oggi forse quasi normali: dopo Grillo, Conte e Salvini, leggere la Fallaci è rinfrescante. La frase di Flaiano, "In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti" è solo una delle tante carezze che l'Oriana tira fuori. Andrebbe davvero riletta e capita meglio.

Vecchie signore
L'estate, dicevo sopra, è la stagione delle letture lunghe. Si può andare avanti ma anche all'indietro. I vecchi romanzi storici, per dire, così si va indietro al quadrato. E a me, con gli anni, i francesi dell'Ottocento stanno piacendo sempre di più. Ad esempio, Notre-Dame de Paris (opens new window), Nostra Signora di Parigi, di Victor Hugo: tutto il racconto è una fantasia nata dalla contemplazione del monumento gotico, quasi una trasposizione letteraria dei valori dell'architettura. Epico.


Coffee break

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D3C

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Al-Khwarizmi

Pointless bug fun
Un'estensione di Chrome che “ruba” un pulsante da ogni sito web aperto. Button Stealer (opens new window) funziona automaticamente, su Chrome. Fate le vostre solite attività quotidiane online e guardate la collezione di pulsanti rubati crescere. È divertente, inutile e gratuito. Mi pare che questo dica tutto, no?

Vedere la cosa giusta
Un'idea interessate di come potrebbe (o meglio: dovrebbe) essere il visual programming. Sono ambienti di sviluppo che esistono già ma non sono quasi mai adottati perché cercano di sostituire visivamente la sintassi del codice e la business logic, due cose che gli sviluppatori non hanno interesse a visualizzare. Invece, quando uno programma è più utile visualizzare le transizioni di stato, il layout di memoria o le richieste di rete. Secondo questo articolo (opens new window) chi lavora per realizzare sistemi di programmazione visiva avrebbero maggiori probabilità di successo se iniziasse con aspetti del software che gli sviluppatori già visualizzano.

Datemi un punto di appoggio e vi linkerò il mondo
È un po' involuto come ragionamento (il tipo di blog è quello tipico di cose nitide, tecniche, astratte e ovviamente involute) ma ha senso: usiamo il web e forniamo punti di appoggio linkabili (opens new window) altrimenti i prodotti e servizi sono invisibili. Almeno, per una certa generazione di persone.

Ctrl-b
Adoro Julia Evans, a un certo punto ho comprato un po' delle sue Wizard Zines (opens new window) e la considero un genio della divulgazione tecnica. Detto questo, è un piacere leggerla in generale. Questo articolo sulla complessità di inserire del testo nel terminale (opens new window) è uno spettacolo. (Qui un bel po' di scorciatoie (opens new window) da dentro il terminale per readline (opens new window), che manco sapevo cosa fosse (opens new window)).

Textual
Come si fanno le TUI, le app per terminale? Con Textual (opens new window): è un framework di sviluppo rapido di applicazioni per Python che permette di costruire interfacce utente abbastanza sofisticate con una semplice API di Python. Permette di eseguire le app nel terminale e anche in un browser web.

Tagliare la corda
È un periodo che continuo a incontrare cose legate alla mia età: gente che se ne va in pensione, corsi per recuperare la forma fisica di un trentenne (quella di un ventenne ormai l'algoritmo non me la propone neanche più), piatti sani da cucinare e strane teorie del complotto medico che spiegano perché quasi tutte le medicine fanno in realtà male. Nel mezzo, quest'articolo è se non altro interessante e racconta una storia dal punto di vista di un programmatore di mezza età che spiega quand'è il momento di andarsene (opens new window).

diff-pdf
Da quando mi sono messo in testa di scrivere una piccola guida (per me stesso) a git ho scoperto un mondo di cose con le quali fare i conti. Ad esempio, il sottogenere degli strumenti per fare diff, pratica che trascuro abbastanza perché comunque lavoro da solo su miei progetti. Però questo diff-pdf (opens new window) è interessante.

Frattaglie tech
Edna (opens new window) è una strana cosa web per prendere appunti; SimSig (opens new window) è una app di simulazione del segnalamento ferroviario (non il nostro, però: British IECC) e richiede Windows; Bash Dungeon (opens new window) è un gioco di dungeon crawler in bash in cui i dungeon sono directory. Ispirato da Dungeons And Directories (opens new window) e Bash Crawl (opens new window); su 91.559 videogiochi presenti nel database di Steam ben 22.734 usano curl (opens new window); ah, questo tizio spiega (opens new window) come fare videogiochi come se fossimo ancora nel 1987 mentre quest'altro ha fatto delle trading card su minischermi e-Ink (opens new window), segnalo anche uBlock Origin (opens new window), un adblocker open source per quasi tutto, che serve anche a non far fondere il computer; infine, ho ritrovato anche uno dei più bei giochi per Macintosh degli anni Ottanta: Strategic Conquest (opens new window). Che meravigia!


Esodo estivo
Esodo estivo ~ Foto © Antonio Dini

La coda lunga

Giambattista Vico sosteneva che comprendiamo pienamente solo ciò che creiamo. Questo aspetto caratteristico della sua filosofia è talvolta definito come "Conoscenza del Creatore" o verum factum. Rovesciando i termini e diventa factum verum: un prodotto veritiero. Creare un prodotto veritiero richiede che, come creatori, continuiamo a lavorare sul nostro prodotto finché non comprendiamo appieno ciò che costruiamo. Per quanto questo possa sembrare ovvio, il pensiero richiede tempo e, come creatori di prodotti anche dell'intelletto (ad esempio, persone che scrivono), tendiamo a dare priorità all'efficienza piuttosto che alla riflessione profonda. Eppure, più tempo dedichiamo allo sviluppo ponderato dei nostri prodotti, più questi diventano efficienti, in grado di far risparmiare tempo e preziosi per chi li usa. Applicare la "Conoscenza del Creatore" allo sviluppo dei prodotti comporta fare una scommessa all'antica: che la qualità alla fine ripagherà sia il cliente che il creatore.





“Un uomo deve amare molto una cosa se la pratica senza alcuna speranza di fama o di denaro, ma anche se la pratica senza alcuna speranza di farla bene. Un uomo del genere deve amare le fatiche del lavoro più di quanto qualsiasi altro uomo possa amare le ricompense che ne derivano”

– G.K. Chesterton


END




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