[Mostly Weekly ~279]

La felicità dei saggi e le donazioni dei miliardari


A cura di Antonio Dini
Numero 279 ~ 7 luglio 2024

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Intanto, buona lettura.


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Les livres m'ont sauvé. Du désespoir, de la bêtise, de la lâcheté, de l'ennui. Les grands textes nous hissent au-dessus de nous-mêmes, nous élargissent aux dimensions d’une république de l’esprit
– Valérie Debord



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Editoriale

L'État, c'est moi!
L'ho già scritto altre volte: l'idea che possano esistere ricchezze personali smisurate, superiori in proporzione a quelle dei monarchi assoluti delle teocrazie della notte dei tempi (faraoni e cose del genere), e che queste ricchezze vengano "compensate" da atti di filantropia monumentali, secondo me è sbagliata, qualsiasi sia la natura dell'atto filantropico. Seguono infatti una logica che secondo me distorce la realtà delle relazioni sociali oltre che economiche, svuotando di senso la partecipazione e la democrazia stessa. E soprattutto, creano dipendenza dall'etica del grande filantropo: poiché il filantropo sostiene le cause che reputa "giuste", per incassare va compiaciuto. Quindi, la causa deve essere quella "corretta", sennò i soldi non arrivano. A prescindere dal tipo di atto filantropico, ribadisco. Questo riorienta interi settori della società e rende impossibile altre forme di pensiero e altre visioni perché mancano i soldi e le energie per coltivarle e farle crescere.

Warren Buffett, il "miliardario di Omaha", ha promesso di dare via il 99% della sua fortuna. Adesso ci sono segnali (opens new window) (archivio (opens new window)) che indicano che una fondazione della famiglia Buffett, che sostiene i diritti dell'aborto, sia destinata a incassare molto di più che non la Fondazione Gates, che non vede questi diritti come rilevanti per la sua attività.

Sempre a prescindere dalla causa, capite che il fatto che queste decisioni, che impattano la società e modellano tutta la filiera del non-profit, siano lasciate a pochi anziani signori che controllano percentuali in doppia cifra della ricchezza mondiale è semplicemente sbagliato. Non so come altro scriverlo: l'esistenza dei multi-miliardari è la migliore prova che il sistema non sta funzionando bene.


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Punti di vista
Punti di vista ~ Foto © Antonio Dini

Importante

Il vecchio West
Ho visto il nuovo film di Kevin Costner (opens new window), Horizon (parte 1 di 4), tre ore di vecchio West notevole, per chi ha passione per queste cose. Forse era meglio una serie tv ad alto budget. Alla critica non sta piacendo tanto. Comunque, per restare in tema, la storia di Olive Oatman (opens new window), la ragazza pioniera rapita dai nativi americani che tornò una donna segnata sia nello spirito che anche nel corpo (con tatuaggio per "taggarla").

La rana dalla bocca chiusa
NDA, Non Disclosure Agreement. È un tipo di accordo che viene fatto firmare per garantire la riservatezza o comportamenti coerenti con un determinato obbligo. È odioso, ovviamente, e molto pericoloso. È il documento legale del nostro tempo (opens new window), non solo negli Usa.

Il re degli spiccioli
Negli anni Ottanta un genio del male (opens new window) (o almeno: un banale ladro) ha scoperto come violare le cassette delle monete negli apparecchi telefonici pubblici, con un bottino che ha raggiunto il milione di dollari. All'epoca erano tanti soldi.

Bon appetit
D'estate si viaggia e se ci si trova in aeroporto da qualche parte forse può valer la pena concedersi un buon pranzo. Ecco una lista di cose da mangiare memorabili in alcuni aeroporti (opens new window) a giro per il mondo.

Luggageless
E visto che si parla di turismo: i viaggi senza bagagli sono il futuro? (opens new window) Con le destinazioni sostenibili e gli operatori turistici che consigliano ai passeggeri di fare meno bagagli, i viaggiatori sono pronti per un futuro ultraleggero?

Nuove abitudini
Ho una teoria: con l'AI "dentro", bastano poche applicazioni base per fare anche cose molto complesse. Un segue di questa idea è in questo articolo (opens new window): si avvicina il momento del colpo di grazia per gli smartphone. Il mercato dei telefoni non può più crescere e l'intelligenza artificiale promette di rivoluzionare le nostre abitudini. Secondo gli esperti, i comandi vocali e gli assistenti virtuali guadagneranno terreno rispetto agli schermi. Per il momento, nuovi dispositivi come occhiali, pulsanti o orologi coesisteranno con il telefono cellulare.

No travel, no party
C'è una generazione che si sta proprio ribellando all'idea stessa dei viaggi: stiamo a casa. Ne parla El Pais (opens new window) (archivio (opens new window)).

Sapevatelo
Ecco perché l'aceto (opens new window) è una sostanza fantastica per pulire le cose.

La fine del floppy
Ne stanno un po' scrivendo tutti anche da noi, ma mi dispiaceva non ricordarlo anche io. Non è stato facile ma il Giappone ha finalmente abbandonato i floppy disk (opens new window). Tra l'altro, proprio sull'idea delle cose di cui scrivono tutti gli altri: non ho molta voglia di far venire fuori ogni volta cose che hanno già visto tutti. Quindi, mi perdonerete se tenderò a essere meno mainstream (ma spero non meno interessante).


Poesia

Elogio dell’ombra

La vecchiaia (è questo il nome che gli altri le danno)
può essere il tempo della nostra felicità.
L’animale è morto o è quasi morto.
Rimangono l’uomo e la sua anima.
Vivo tra forme luminose e vaghe
che non sono ancora le tenebre.
Buenos Aires,
che prima si lacerava in suburbi
verso la pianura incessante,
è diventata di nuovo la Recoleta, il Retiro,
le sfocate case dell’Once
e le precarie e vecchie case
che chiamiamo ancora il Sur.
Nella mia vita sono sempre state troppe le cose;
Democrito di Abdera si strappò gli occhi per pensare;
il tempo è stato il mio Democrito.
Questa penombra è lenta e non fa male;
scorre per un mite pendio
e assomiglia all’eternità.
I miei amici non hanno volto,
le donne sono quel che erano molti anni fa,
gli incroci delle strade potrebbero essere altri,
non ci sono lettere sulle pagine dei libri.
Tutto questo dovrebbe intimorirmi,
ma è una dolcezza, un ritorno.
Delle generazioni di testi che ci sono sulla terra
ne avrò letti solo alcuni,
quelli che continuo a leggere nella memoria,
a leggere e a trasformare.
Dal Sud, dall’Est, dall’Ovest, dal Nord,
convergono i cammini che mi hanno portato
nel mio segreto centro.
Quei cammini furono echi e passi,
donne, uomini, agonie, resurrezioni,
giorni e notti,
dormiveglia e sogni,
ogni infimo istante dello ieri
e di tutti gli ieri del mondo,
la ferma spada del danese e la luna del persiano,
gli atti dei morti,
il condiviso amore, le parole,
Emerson e la neve e tante cose.
Adesso posso dimenticarle. Arrivo al mio centro,
alla mia algebra, alla mia chiave,
al mio specchio.
Presto saprò chi sono.

(Jorge Luis Borges)


Italiana

Storie ahimé italiane
Il Corriere intervista Martina Mondadori (opens new window) (archivio (opens new window)), che spiega: "La mia amica Emma Watson è ossessionata dai libri. Gwyneth Paltrow mi chiede dove comprare le pentole a Milano". Povere stelle.

Prospettive
Vittorio Feltri dice: sono favorevole all'eutanasia. La sua, beninteso. (opens new window) (Archivio (opens new window)). Ha compiuto 81 anni e non sta più benissimo.

Vecchi classici
Storie di storie di storie. L'intervista-verità sulla fine del Duce pubblicata dal Corriere (opens new window): l'uomo che ha sparato a Mussolini (sul serio) (archivio (opens new window)).


Multimedia

CRT or not
È il momento di (ri)scoprire come funziona un televisore a tubo catodico (opens new window). E la differenza tra un CRT in bianco e nero e a colori.

Manifattura di qualità
In Giappone si firma con un timbro. C'è tutta una storia dietro, che arriva sino ad oggi. I timbri vengono ancora prodotti e alcuni costano carissimi, fino a mille euro. Ecco come si fanno a fare quelli estremamente costosi (opens new window).

Finalmente la verità
Una cosa non troppo comune: Donald P. Bellisario (opens new window) (da Kojak a Magnum PI fino a NCIS), un momento delle serie televisive anni Ottanta-Novanta, spiega una volta per tutte (opens new window) quel che c'è da sapere su Quantum Leap.


Tsundoku

L'ago nel pagliaio
Una storia divertente (opens new window) sulla ricerca del libro più raro in America: il Tamerlane (opens new window) di Edgar Allan Poe. Il libro in quella edizione non so quanto sia leggibile, però.

Hyperviews
Un libro tecnico per programmatori: Hypermedia Systems (opens new window) spiega l'approccio per creare delle applicazioni web che non siano delle Single Page Applications (SPA) fatte in Javascript.

Le lezioni sudamericane
Lo scrittore argentino Jorge Luis Borges, dopo essere entrato in conflitto con il peronismo nel 1946, ha perso il posto e portato avanti una attività piuttosto intensa sia di pubblicistica che di conferenziere, divenuto famoso in tutta l'Argentina e poi nel mondo. Partendo dalle vecchie trascrizioni del 1977, integrate quando necessario con l'audio (disponibile in rete) per le parti al tempo fraintese, questa edizione di Sette sere pubblicata da Adelphi e curata da Tommaso Scarano diverge parzialmente da quella "ufficiale" riconosciuta anche dallo stesso Borges nella collezione delle sue opere in spagnolo, ma è deliziosa e avvincente. I temi delle sette conferenze sono la Divina Commedia, le Mille e una notte, la poesia, la Cabbala, la cecità, l'incubo e il buddismo. Straordinario.


Coffee break

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D3C

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Al-Khwarizmi

Punto e a capo
Una fantastica indagine (opens new window) sul perché è meglio andare a capo, oltre che una espressione meravigliosa: "A capo semantici" (Semantic linefeeds). Lo so, è una cosa da codice sorgente e maniaci del markdown, ma in realtà si applica anche in altri tipi di elaborazione. E comunque leggere la spiegazione del perché è un esercizio zen per cercare di capire come usare il cervello quando si lavora su qualcosa. La stessa persona, Brandon Rhodes, suggerisce di utilizzare la virgola come primo carattere (opens new window) per i propri script e comandi su Unix, ma questa è una cosa con un interesse più limitato (anche se si potrebbe utilizzare per l'ordinamento dei documenti di testo).

Dark mode on
A me fa molta invia che abbia fatto il refactoring del suo sito. Comunque, questo post (opens new window) tratta i particolari mancanti che sono necessari per sviluppare un'ottima implementazione della modalità dark.

RoundRects
Nel sempre vivace dibattito se Steve Jobs (opens new window) fosse o no un genio (opens new window), oltre a non definire cosa sia un genio in realtà non si considerano i fatti, cioè le cose che vedeva, intuiva e poi voleva. Una di queste sono i rettangoli con gli angoli tondi. Un bel racconto tecnologico (opens new window) che spiega anche perché l'interfaccia del Mac è fatta com'è fatta (cioè con tutti gli angoli smussati).

Programmazione 101
Ci sono vari articoli che spiegano come riscrivere il classico programma Unix "wc" ("Word Count", serve per contare i caratteri e le parole in un file txt) in svariati linguaggi di programmazione, per "dimostrare" che un determinato linguaggio può essere "veloce quanto il C". Questo progetto fa qualcosa di diverso (opens new window). Invece di un linguaggio diverso, utilizza un algoritmo diverso. Il nuovo algoritmo è significativamente più veloce e la sua implementazione in un linguaggio lento come JavaScript è comunque più veloce del programma "wc" originale scritto in C.

Ravanare tra i floppy
Non so perché ma cose che un tempo mi avrebbero fatto impazzire oggi mi lasciano abbastanza indifferenti. Forse perché sono diventate troppo facili? Comunque, un simulatore completo di HyperCard (opens new window), tutto online. Se avete vecchi stack in soffitta, è il momento di tirarli fuori.

To Compile or not?
Se fate interfacce, è utile (credo): FuzzyMap (opens new window). Invece, una bella introduzione a Ruby (opens new window), solo il linguaggio, senza il framework di Rails. Perché per la shell è una cosa fantastica: come la colla.


Altri punti di vista
Altri punti di vista ~ Foto © Antonio Dini

La coda lunga

Meneceo,

1 Non si è mai troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell'anima. Chi sostiene che non è ancora giunto il momento di dedicarsi alla conoscenza di essa, o che ormai è troppo tardi, è come se andasse dicendo che non è ancora il momento di essere felice, o che ormai è passata l'età. Da giovani come da vecchi è giusto che noi ci dedichiamo a conoscere la felicità. Per sentirci sempre giovani quando saremo avanti con gli anni in virtù del grato ricordo della felicità avuta in passato, e da giovani, irrobustiti in essa, per prepararci a non temere l'avvenire. Cerchiamo di conoscere allora le cose che fanno la felicità, perché quando essa c'è tutto abbiamo, altrimenti tutto facciamo per averla.

4 Il vero saggio, come non gli dispiace vivere, così non teme di non vivere più. La vita per lui non è un male, né è un male il non vivere. Ma come dei cibi sceglie i migliori, non la quantità, così non il tempo più lungo si gode, ma il più dolce. Chi ammonisce poi il giovane a vivere bene e il vecchio a ben morire è stolto non solo per la dolcezza che c'è sempre nella vita, anche da vecchi, ma perché una sola è l'arte del ben vivere e del ben morire. Ancora peggio chi va dicendo: bello non essere mai nato, ma, nato, al più presto varcare la porta dell' Ade.

5 Ricordiamoci poi che il futuro non è del tutto nostro, ma neanche del tutto non nostro. Solo così possiamo non aspettarci che assolutamente s'avveri, né allo stesso modo disperare del contrario. Così pure teniamo presente che per quanto riguarda i desideri, solo alcuni sono naturali, altri sono inutili, e fra i naturali solo alcuni quelli proprio necessari, altri naturali soltanto. Ma fra i necessari certi sono fondamentali per la felicità, altri per il benessere fisico, altri per la stessa vita.

(Seneca, estratto da Lettera sulla felicità)





“Un uomo deve amare molto una cosa se la pratica senza alcuna speranza di fama o di denaro, ma anche se la pratica senza alcuna speranza di farla bene. Un uomo del genere deve amare le fatiche del lavoro più di quanto qualsiasi altro uomo possa amare le ricompense che ne derivano”

– G.K. Chesterton


END




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