[Mostly Weekly ~276]
Gli effetti collaterali della meritocrazia e l'invasione dei libri orribili
A cura di Antonio Dini
Numero 276 ~ 16 giugno 2024
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Un concetto interessante: il Grouding, spiegato bene (opens new window)
Intanto, buona lettura.
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If privacy is outlawed, only outlaws will have privacy
– Phil Zimmermann (inventore PGP)
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Editoriale
Sto leggendo un libro di Michael J. Sandel, La tirannia del merito (opens new window). Dice cose come: "In una società nella quale l’uguaglianza delle opportunità rimarrà sempre una chimera, il contraccolpo populista degli ultimi anni è stato una rivolta contro la tirannia del merito, che è umiliante e discriminatoria". Spiega in buona sostanza (opens new window) perché vivere in una società che si divide tra vincitori e perdenti fa emergere un lato negativo delle persone sul quale Sandel, che insegna filosofia politica ad Harvard dal 1980, si interroga. È il ritorno, su scala globale, di una forma di pensiero puritano e provvidenzialistico: mi merito il successo e i soldi perché ho lavorato duramente. Contro questa retorica che discrimina chi ci prova ma non ce la fa (perché è questione di fortuna e connessioni, più che di merito) sono nati i movimenti populisti che consolano gli esclusi e gli sconfitti.
È una chiave di lettura anche questa. Ci pensavo mentre leggevo un'altra cosa sulle startup (opens new window). La retorica delle startup è di lavorare tutti con grandissimo sacrificio per il successo dell'idea. Tutti, "all-in", cioè rischiando tutto, compresa la salute. Per questo chi fonda una startup si aspetta che il sacrificio sia condiviso dai primi dipendenti (quelli delle stock options). Come sostentarsi per anni, in attesa che l'azienda decolli? C'è chi sostiene (opens new window), senza ironia, che è possibile farcela "vivendo in modo frugale" e magari facendo altri lavori, tipo il cameriere o il cuoco nelle tavole calde (sul serio). Beh, non è così.
La liquidità dei fondatori (opens new window) è una pratica che prevede la vendita di una parte delle loro azioni durante un round di finanziamento. Ciò consente ai fondatori di ridurre il rischio e di assicurarsi una stabilità finanziaria personale, continuando a costruire l'azienda con un nuovo afflusso di capitale di rischio. Questa pratica è spesso tenuta segreta perché mina la narrazione del fondatore che è "all-in". Potrebbe cambiare la percezione e la valutazione delle startup se si sapesse che i fondatori possono ridurre il rischio della loro posizione finanziaria mentre i loro dipendenti rimangono "all-in". Per riscattare le loro stock options devono aspettare alle volte anni o addirittura per sempre, perché molto spesso le startup vanno a gambe all'aria.
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Importante
L'intelligenza artificiale è la prossima grande onda? Forse. Forse no. Se siamo fortunati, forse torneremo agli atomi (opens new window).
Il problema non è l'AI che ci uccide, ma l'avidità delle aziende che la producono. L'AI ha assimilato le strategie (opens new window) di Microsoft, ∂i Facebook, di Google e ora di Apple. Non c'è scampo. Appena si apre il computer si è invitati a non pensare e a lasciare che la macchina riempia il vuoto. Ma cosa succederebbe se usassimo l'intelligenza artificiale non per pensare di meno, ma di più?
Intanto, le magnifiche e progressive sorti dell'intelligenza artificiale e dell'editoria convergono nella madre di tutte le truffe: l'invasione dei libri orribili (opens new window) (tendenzialmente guide per viaggi) scritte con ChatGPT si presume pure nella versione gratuita, e con tonnellate di recensioni favorevoli (o che le demoliscono): sta diventando una piaga. Ci sono persino aziende specializzate (opens new window) in contenuti editoriali generati automaticamente.
Apple e la WWDC (opens new window) di Apple Intelligence. Un delirio di cose nuove (opens new window). Ci sono mille cose da dire. Ad esempio: nuovi iPhone come saranno? L'hanno chiesto a Tim Cook (opens new window). Imho (opens new window).
Pragmatismo asiatico. In Giappone non solo la popolazione invecchia, non solo si fanno meno figli, ma ci sono anche molti meno matrimoni. Per questo il governo ha deciso di realizzare una app per gli appuntamenti (opens new window) come ciliegina sulla torta di una serie di iniziative miranti a creare più coppie nel Paese. Io non posso che tremare immaginando l'app IO che fa anche da Tinder nazionale (la chiamiamo "Bell'Italia"?)
A quanto pare gli elefanti non solo hanno dei nomi, ma se li chiami per nome (opens new window) rispondono subito.
Il consiglio di Nick Cave (opens new window) agli artisti (compositori, musicisti, parolieri, scrittori, saggisti, anche giornalisti) che sono bloccati è molto semplice: cambiate prospettiva. Noi non siamo i "grandi creatori" delle opere, siamo gli umili servitori e le opere vengono da noi quando ci siamo preparati in maniera adeguata per riceverle. Non sono dentro di noi che non riescono a uscire: sono fuori di noi che non riescono a entrare.
Il segno di uguale. "Sei anni fa – scrive il matematico Kevin Buzzard (opens new window) – pensavo di aver capito l'uguaglianza matematica. Pensavo che si trattasse di un termine ben definito e che non si potesse dire nulla al riguardo nulla che non sapessi. Poi ho iniziato a fare degli esperimenti in un software per provare i teoremi e ho scoperto che l'uguaglianza è un concetto molto più spinoso di quanto avessi immaginato".
Italiana
Alessandro Piperno sulla scrittura (opens new window): bisogna divertirsi e fottersene dei lettori. Fare come Stendhal, insomma, e non come Flaubert.
Sentiamoci poveri. Gli stipendi non crescono da venti anni. Colpa dell'Euro o colpa della bassa crescita della produttività? È la seconda. La tesi, spiegata dal Corriere (opens new window).
Sofia Corradi ha 89 anni e ha creato praticamente da sola gli Erasmus che hanno mosso milioni di giovani studenti europei attraverso il continente in una delle leve per la creazione di una cultura comunitaria più straordinarie ed efficaci mai inventate. E ovviamente il Corriere quasi butta via la sua storia (opens new window), per come la racconta.
Multimedia
Gli NPC sono i personaggi non giocabili, quelle figure che si muovono sullo sfondo dei videogame seguendo un binario, una storia completamente prestabilita, niente libero arbitrio. C'è chi teme che noi esseri umani (opens new window), siamo degli NPC, cioè privi di libero arbitrio (così come tutto il resto dell'universo). A pensarlo non sono solo gli allievi di Democrito e Leucippo, gli atomisti che avevano una visione materialista e determinista dell'universo. C'è anche l'ipotesi, costruita dai fisici, che se lo stato di qualsiasi particella è predeterminato sin dal big bang, avendo sufficienti risorse potremmo calcolare l'esistenza e il comportamento di qualsiasi cosa e azione e pensiero in anticipo.
Accanto a questa ipotesi ce n'è un'altra, sviluppata dal fisico e matematico Roger Pernrose, premio Nobel per la Fisica nel 2020, che dice sostanzialmente (opens new window) che la coscienza degli esseri umani (opens new window) non è spiegabile con l'idea di computazione (cioè che il nostro cervello sia un elaboratore biochimico il frutto delle cui elaborazioni è la coscienza) ma con dei fenomeni quantistici ancora ignoti che avvengono nei microtuboli dei neuroni. La teoria forse non funziona, ma Penrose rimane una delle menti straordinarie del nostro tempo per profondità di pensiero e ampiezza di interessi. Il suo libro Fashion, Faith and Fantasy in the New Physics of the Universe (opens new window) lo dimostra senza dubbio alcuno.
Addio (opens new window) Françoise Hardy: una vita e una voce meravigliose. Tous les garçons et les filles (opens new window). La sua biografia (opens new window): Le Desespoir des Singes et Autres Bagatelles (opens new window).
The Talk (opens new window): conversazioni che non hanno mai avuto luogo tra persone che non si sono mai incontrate.
Samurai on the toilet (opens new window), un corto di Takeshi Kitano (grazie a Text-Mode (opens new window)).
Tsundoku
Tre libri letti da tre persone sedute di fronte a me, sul tram. Non ho fatto in tempo a fotografarli, ma mi sono segnato i libri e contestualmente ho scoperto un modo fantastico per trovare nuovi suggerimenti di lettura.
Il primo era Il cuculo di cristallo (opens new window) di Javier Castillo. Autore e libro a me precedentemente ignoti, si tratta di un thriller costruito con dei rompicapo estremamente complessi e pieno di rivelazioni e segreti, o almeno così dice la scheda editoriale. Lo leggeva una ragazza a cavallo tra i venti e i trenta.
Drive-in (opens new window) di Joe R. Lansdale a suo tempo l'avevo letto anche io. È follia pura. Una storia delirante e surreale. Lo leggeva un'altra donna, questa volta over 40, che si stava destreggiando tra libro, borsa e telefono.
Terzo e ultimo, un librone grande con la grafica di copertina urlata (tutto titolo) in mano a un ragazzo giovane con la camicia a righine verticali, i capelli corti, seduto tutto impettito sulla punta, occhiali tondi piccoli, libro tenuto dritto davanti a sé, sospeso, con gli occhi a fessura che saettavano a destra e sinistra, forse a vedere se qualcuno lo guardava mentre leggeva. Il libro? Recentissimo, mai sentito prima ma pare sia una bomba: Martyr! (opens new window) di Kaver Akbar. Le sue poesie sono state pubblicate dal New Yorker, il New York Times (che lo adora (opens new window)) e la Paris Review. Ha vinto premi prestigiosi e ricevuto consensi i più vari. Ma questo è niente. Come scrive Gabino Iglesias sul sito di NPR (opens new window), "Avevo grandi aspettative per Martyr!, il suo primo romanzo. Dopo tre capitoli, le mie notevoli aspettative erano un puntino nello specchietto retrovisore. Dopo aver terminato il romanzo, non riuscivo nemmeno a ricordare quali fossero le mie aspettative, perché ero troppo impegnato a elaborare tutto ciò che Akbar era stato in grado di fare in questo suo eccezionale esordio".
Bonus: Perché il buddismo fa bene (opens new window). Il libro di Robert Wright è stato tradotto in italiano. Il Post anticipa un capitolo (opens new window) con una sua inutile introduzione. TLDR: "Dimostrando l’illusorietà della realtà e del sé, insegnandoci ad abbandonare il desiderio e quindi il dolore, il buddismo svela una visione del mondo che ci salverà, come individui e come specie".
Coffee break
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Al-Khwarizmi
Il problema della programmazione funzionale (opens new window) per assumere programmatori.
Si possono fare prodotti affidabili con l'AI? Forse (opens new window). Il fatto che a volte l'intelligenza artificiale sbagli non significa che sia inutile. I modelli di AI funzionano bene per indicare quale potrebbe essere una risposta valida a una domanda. L'AI generativa è una tecnologia di uso generale, ma gli sviluppatori la stanno inscatolando in strumenti ed esperienze monouso. Uno dei motivi per cui le persone sono così entusiaste dei modelli linguistici di grandi dimensioni è che potrebbero passare attraverso tutti i livelli di astrazione del software e dell'hardware per renderli colloquiali, cioè il più astratti possibile dal punto di vista della macchina.
Ecco come un singolo errore di ChatGPT (opens new window) è costato più di 10mila dollari a un'azienda (e adesso chi paga?). ChatGPT ha codificato in maniera rigida una stringa di ID invece di usare una funzione per generare gli UUID, causando un problema che impediva ai nuovi utenti di iscriversi.
Questo progetto (opens new window), una pipeline nanoGPT racchiusa in un foglio di calcolo, è stato creato per aiutare a comprendere meglio il funzionamento dei GPT. Tutti i meccanismi, i calcoli e le matrici incluse sono completamente interattivi e configurabili, per aiutare i lettori a visualizzare l'intera struttura e il flusso di dati. Sono disponibili risorse per ulteriori approfondimenti.
Skew (opens new window) è un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti abbastanza convenzionale, ma con sintassi personalizzabile, dichiarazioni aperte e varie ottimizzazioni del compilatore.
Questo post (opens new window) contiene consigli su come costruire un motore per browser che sia competitivo con Chromium. Concentrarsi sull'insieme giusto di casi d'uso sarà molto utile fin dall'inizio. Alcuni di questi casi d'uso vincolanti includono l'isolamento del sito, la intoccabilità del thread principale del contenuto, la velocità delle chiamate JS-DOM, le prestazioni di caricamento della pagina e la latenza di digitazione. Ci sono anche idee su come migliorare i browser in generale.
Fondamentale se fate assistenza ad amici e parenti sui loro dispositivi Apple: dopo l'estate l'AppleID si chiamerà Apple Account (opens new window). Sarà un delirio per gli utonti (e noi che facciamo tele-assistenza).
La coda lunga
Oggi tutti pensano che, da qui in avanti, la tecnologia definitiva sia l'intelligenza artificiale. Ma siamo sicuri? Abbiamo davanti un decennio intero, se non due, di sviluppo della tecnologia delle batterie. Potrebbero essere loro la tecnologia determinante dei prossimi anni (opens new window) visto che già adesso hanno fatto cose incredibili. Infatti, negli ultimi dieci anni le batterie hanno cambiato il modo con cui gli esseri umani si approvvigionano di energia elettrica, il modo con cui fanno la guerra, il modo con cui funzionano i trasporti e alla fine anche il potere geopolitico degli Stati. Chissà cosa potrebbe succedere domani.
“Un uomo deve amare molto una cosa se la pratica senza alcuna speranza di fama o di denaro, ma anche se la pratica senza alcuna speranza di farla bene. Un uomo del genere deve amare le fatiche del lavoro più di quanto qualsiasi altro uomo possa amare le ricompense che ne derivano”
– G.K. Chesterton
END
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