[Mostly Weekly ~272]

High capacity is not a substitute for good marksmanship


A cura di Antonio Dini
Numero 272 ~ 19 maggio 2024

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Grazie per aver aperto questa pagina! Ci siamo, sono di nuovo qui con un nuovo numero di Mostly Weekly, una newsletter settimanale che esce quando è pronta, realizzata a mano, piena di refusi ma priva di algoritmi (almeno quello).

Intanto, ‌un simulatore (opens new window) di messa a fuoco (e profondità di campo) fotografica, che serve sempre.

Questo è un buon momento per porsi la solita domanda: se anche tu vuoi contribuire a sostenere il mio lavoro, puoi fare una donazione qui su PayPal (opens new window) in modalità Amici (è una donazione, dopotutto, non una compravendita) oppure contattarmi per sponsorizzare uno o più numeri: costa poco e dà grandi soddisfazioni.

Intanto, buona lettura.


‌L’atelier è il luogo del lavoro e anche della fatica. Il luogo del mestiere. Nella mia attività è essenziale. È lì che mi raccolgo, come in un luogo di illuminazione
– Balthus



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Editoriale

Alice
In una stagione crepuscolare, in cui stanno scomparendo uno dopo l'altro alcuni tra i migliori autori della generazione precedente, è arrivata la notizia della morte di Alice Munro. La scrittrice canadese di racconti brevi, tra le altre cose premio Nobel nel 2013, ha brillato per decenni di una luce intensissima. Legata nella sua poetica a una vita semplice, che ruota attorno al posto dov'è nata e poco più, è in realtà uno degli autori più complessi, tormentati, difficili e bellissimi che sia dato di leggere del Novecento. La misura del racconto breve, come ricorda anche Sheila Heti (opens new window) (archivio (opens new window)), la rende ancora più brillante.

È ingannevole pensare che il lavoro di Munro fosse facile: dietro alla sua scrittura misurata, semplice, c'è una capacità di reimmaginare tutto quello che abbiamo dato per acquisito nel racconto breve. In questa intervista per la Paris Review (opens new window) (archivio (opens new window)) c'è un viaggio straordinario nell'arte dello scrivere narrativa. Da leggere: Lasciarsi andare (opens new window). Sono diciassette racconti appartenenti a epoche diverse, trasversali rispetto alla lunghissima carriera della scrittrice. Si è spenta una luce fortissima.

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Vedi Verona e poi
Vedi Verona e poi ~ Foto © Antonio Dini

Importante

Più in alto salgono
A un certo punto le cose scappano di mano. Succede. E pare che sia quello che sta succedendo a Boeing. Il colosso americano degli aeroplani di linea (e del settore aerospazio difesa) ha accumulato una serie di cattive pratiche di gestione (opens new window), probabilmente a causa dell'entrata del management e della cultura di management dell'acquisita McDonnel-Douglas (opens new window). E adesso stanno clamorosamente venendo al pettine i nodi che si sono intrecciati per anni. Ho amici che si rifiutano di prendere l'aereo se è un Boeing. E la serie di incidenti sta facendo pensare a molti (opens new window) (archivio (opens new window)) che forse l'azienda non si possa curare. E se Boeing fallisse? (opens new window)

Quel punto di vista
Il dolce sorriso della Monna Lisa aveva come sfondo Lecco. Lo dice una ricerca (opens new window) che ha studiato geologia, ponti e storia di Leonardo.

Lo scatto popolare
L'inspiegabile successo della Ricoh GR III (e IIIx). Inspiegabile anche per Ricoh, che infatti per riuscire a gestire la domanda che eccede clamorosamente l'offerta, adesso la distribuisce con una lotteria (opens new window). Secondo me loro stanno perdendo una grossa occasione commerciale.

Mano d'opera
Yosemite Park (opens new window) è uno dei posti veramente belli da visitare. La natura è spettacolare, ma è in buona parte addomesticata e messa in mostra. Infatti, il parco si gira in auto. E la rete di strade (opens new window) e il resto dell'infrastruttura sono state costruite da lavoratori immigrati direttamente dalla Cina (opens new window) a metà dell'Ottocento, durante la corsa all'oro, e poi nei decenni successivi. Fanno parte della storia di Yosemite (opens new window). Lo ha ricordato nei suoi diari (opens new window) anche Mark Twain. C'è anche un picco dedicato a uno di loro: Sing Peak (opens new window). Più in generale, gli immigranti cinesi sono stati fondamentali nella realizzazione della ferrovia transcontinentale (opens new window).


Italiana

Analogico dentro
Il racconto di un'altra epoca: Stefano Belli alcuni anni fa (relativamente pochi) sulla trasformazione in atto (opens new window) e poi più di recente sulla trasformazione attuata (opens new window) (con la scusa di non parlare di una nuova macchina fotografica di Canon). Il mondo è complesso, le idee delle persone ancora di più.

L'alleato ingombrante
Abbiamo un problema: i dazi che gli Usa hanno alzato a mo' di muraglia contro la Cina riguardano anche noi. Solo che non li abbiamo decisi anche noi. E ci mettono davanti a un bivio. Insomma, è complicato (opens new window).

L'ultima vendemmia
Loro sono la più antica famiglia che produce vino in Italia, ma a Firenze i marchesi Antinori sono in realtà degli "uomini nuovi", perché vanno indietro non più di 27 generazioni e nascono nel contado e poi commerciando. Comunque sia, oggi hanno deciso di mettere il robot in cantina (opens new window), a fare il vino. Anzi, tra i vitigni a curare le piante e raccogliere l'uva.


Multimedia

Musica, maestro
Ocie Elliott - I Got You, Honey (opens new window).

La musica dei Navigli
Al Capolinea - il trailer (opens new window) (e la versione integrale (opens new window)) del documentario di quando a Milano c'era il Jazz. La regista, Marianna Cattaneo (opens new window): "È stato il mio primo lavoro (opens new window) come regista, avendo studiato alla Scuola Civica di Cinema a Milano". La storia del Capolinea (opens new window), storico locale jazz a Milano.


Tsundoku

Aiuti pratici
Due libri appena tradotti in italiano di Kevin Duncan. Sono due piccoli manuali pratici: 100 modi per risolvere ogni problema visivamente (opens new window) e 60 modi per creare idee efficaci visivamente (opens new window). Duncan è un consulente britannico che aiuta le aziende a visualizzare idee, flussi, percorsi, modi di fare le cose.

Vecchi classici che ritornano
Ricordate Sin City (opens new window) (1991) di Frank Miller? Assieme al Ritorno del Cavaliere Oscuro (opens new window) (1986) è uno dei grandi classici del graphic novel del secolo scorso. Beh, adesso Sin City torna in una serie di cartonati di qualità pubblicati da Star Comics: si comincia con Il duro addio (opens new window) e poi vedremo. Il lavoro di Miller è unico e potentissimo anche trent'anni dopo.

L'arte della narrazione sequenziale
Sono il fortunato possessore dei due diari di Jordan Mechner (opens new window), un poliedrico autore e creatore del videogioco Prince of Persia (opens new window). Adesso sto puntando questa graphic novel, Replay (opens new window), che è anche un memoir famigliare: tre generazioni attraverso la guerra, l'esilio e la ripartenza. È "un potente racconto multigenerazionale" sulla sfida senza fine di "tenere unita una famiglia in un mondo instabile". Anche i disegni sono di Mechner. Sembrerebbe essere davvero tanta roba.

Travestimenti
È un vero genere giornalistico: travestirsi da qualcun altro per vedere il mondo da un'altra prospettiva. Senza casa per passare una notte alla stazione, migrante albanese per andare in un centro di prima accoglienza, nero per girare l'America segregazionista. Dopo essersi colorato artificialmente la pelle di nero con un farmaco, lo ha fatto John Howard Griffin alla fine degli anni Cinquanta. Il libro che ne uscì, Black Like Me (opens new window), fu spettacolare, come ancora oggi si ricorda (opens new window). Libro mai tradotto, per nostra sfortuna, che mette in pratica uno straordinario esperimento mentale: cosa proverei se fossi io l'altro?



D3C

Mostly Sponsor: D3C ~ Piacere di fare la vostra consulenza (opens new window)


Coffee break

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Al-Khwarizmi

Utilità
Superfile (opens new window) è un file manager per la riga di comando che sta maturando bene. Glider (opens new window) è un repository dove si impara tutto quel che serve sugli schermi eInk. Territory (opens new window) è un modo pazzesco si navigare e capire, cioè in una parola: conversare con il codice. In soli 256KB di memoria (l'Url (opens new window)) c'è tutto un mondo (opens new window).

Angolino di Vim
Per chi vuol giocare a Sudoku con i comandi di Vim: ecco qui (opens new window). Il Reddit di vim (opens new window) ha cambiato amministratori (opens new window) e c'è anche un nuovo server IRC (opens new window).

Die Kultur
Un po' di letteratura formativa: Vim Kōans (opens new window), The Dharma of Vi (opens new window) e infine Emperor Sh and the Traveller (opens new window) (capolavoro). E poi la vecchia scuola di Vim (opens new window).

Open Athena
Hanno liberato (opens new window) il codice di Athena Crisis (opens new window), ora sotto la licenza MIT, e insieme a Polar (opens new window) stanno cercando diecimila dollari di finanziamenti di miglioramenti per il gioco! La cosa interessante è che Athena Crisis è un esempio di come si possa costruire un videogioco di alta qualità utilizzando solo JavaScript, React e CSS. Con l'open-sourcing di Athena Crisis, gli sviluppatori stanno rispettando il loro impegno a rendere open source la tecnologia di base e a contribuire a far progredire il Web come piattaforma di sviluppo di videogiochi.

Mettere tutto a posto
Glance (opens new window) è una dashboard self-hosted per tenere tutti i propri feed in un posto solo e in ordine. È sorprendente tuttavia mi chiedo: che fine farà con l'AI questo tipo di software?).

Ops, I did (not) it again
Non è una recensione di iPad Pro M4. È una recensione di iPadOS su un iPad Pro M4. Anzi, delle sue limitazioni. Perché ancora non ci siamo (opens new window). Viticci si sta arrabbiando?

Vecchi classici
Quando si cerca di predire il futuro è importante non solo cercare di capire cosa cambierà, ma anche che cosa non cambierà. Ad esempio, nel settore del design per i siti web, quali sono le cose che non cambieranno? Ecco alcuni suggerimenti utili (opens new window).


Entrare a Verona
Entrare a Verona ~ Foto © Antonio Dini

La coda lunga

Essere ricchi
La settimana scorsa ho fatto una lezione sulla cultura della società e la ricchezza: come si vestono le persone con moltissimi soldi? La risposta è che usano pochissimo gli abiti firmati in modo vistoso, che invece appartengono di più alle classi medie. La logica è che queste ultime devono segnalare di avere soldi attraverso marchi e loghi costosi, mentre i "veri ricchi" sono ricchi a prescindere, non sentono il bisogno di segnalarlo con i vestiti. È il quiet luxury (opens new window) che definisce lo "stealth wealth" (opens new window).

Una particolare variazione sul genere, che non ho inserito nella lezione, è quella dello smettere di mangiare. Se avete notato, essere molto magri per le persone di una certa età ben in vista (attori, milionari, miliardari) è diventato fondamentale. E non è un caso: è una vera moda (opens new window) che ha a che fare con la salute solo in modo simbolico. I super-ricchi oggi perché non devono più dimostrare con l'obesità di essere ricchi, come si faceva nel medioevo e nelle culture contadine e come fa oggi chi mangia male. Invece, i super-ricchi vogliono dimostrare di essere sani perché ricchi e quindi potenzialmente longevi, di contro all'epidemia di obesità (opens new window) delle nostre società: una persona su otto al mondo è al di là del sovrappeso.





“A man must love a thing very much if he practices it without any hope of fame or money, but even practice it without any hope of doing it well. Such a man must love the toils of the work more than any other man can love the rewards of it”

– G.K. Chesterton


END




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