[Mostly Weekly ~189]
Ritrovare la dignità del lavoro e altre storie globali
A cura di Antonio Dini
Numero 189 ~ 15 ottobre 2022
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Intanto, buona lettura.
La fotografia è la forma più sintetica di letteratura
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Editoriale
Per Bruno Cucinelli (opens new window), imprenditore del mondo della moda a Firenze, «abbiamo tolto dignità economica e morale a tanti mestieri. Non possiamo far lavorare la gente davanti a un muro». Ancora: «Lavoro? Massimo 7 ore al giorno, recuperiamo il tempo per noi». C'è un cambiamento nell'aria che però sta diventando sempre più confuso perché diluito in posizioni e ragionamenti diversi. Quando arriverà qualcuno capace di mettere ordine a cosa sia il tempo del lavoro e il tempo della vita in maniera condivisa? No, Domenico De Masi, non sto pensando a te (opens new window).
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Importante
TikTok sta cambiando il modo di parlare di ADHD (il disturbo da deficit di attenzione/iperattività), nel bene e nel male. L'app ha gettato una luce necessaria sulla patologia (opens new window), ma molti video sono anche fuorvianti. È un tema che la tecnologia amplifica ma trasforma anche: la mappa comincia a diventare grande quanto il territorio ed emergono anomalie prima sottovalutate.
Il modo in cui ci leghiamo alle persone può spiegare molto della nostra vita interiore. Un articolo (opens new window) davvero intrigante esplora la nostra attuale comprensione della teoria dell'attaccamento e come le persone a cui è mancato un caregiver primario empatico durante l'infanzia possano trarre beneficio dalla terapia. "Due persone si siedono in una stanza e parlano, ogni settimana, per un determinato periodo di tempo, e a un certo punto una di loro esce dalla porta come una persona diversa, non più assediata dal dolore, paralizzata dalla paura o schiacciata dalla disperazione. Perché? Come?". L'articolo include alcune nuove affascinanti ricerche che dimostrano quanto possano essere efficaci gli psicoterapeuti che si prendono cura di loro. "La ricerca sulle caratteristiche dei terapeuti efficaci ha rivelato che una maggiore esperienza o una più rigida aderenza a un approccio specifico non portano a un miglioramento dei risultati, mentre lo fanno l'empatia, il calore, la speranza e l'espressività emotiva". Il documento ribadisce la teoria secondo cui molte cose nella nostra vita emotiva dipendono da come e quanto siamo stati amati da bambini, ma anche che la terapia può essere davvero efficace per accettare e superare alcune carenze.
La cultura dell'influencer è ovunque, anche nel mondo accademico (opens new window). L'ascesa della cultura dell'influencer è in parte una risposta alla precarietà del momento attuale e riflette la generale insicurezza del lavoro e la più generale gig-ification di molti lavori. Il risultato è una spinta incessante a essere visibili, un concetto che sta diventando sempre più evidente in ogni settore. "Considerando lo stato del mercato del lavoro convenzionale durante la vita dei miei studenti, non c'è da stupirsi che questi cosiddetti Gen-Zers trovino la carriera di YouTuber o live-streamer molto più attraente di un proverbiale 9-to-5. L'attrattiva è meno legata alla fama pura e semplice di quanto si creda. Più spesso, desiderano l'autonomia e la flessibilità che una carriera auto-imprenditoriale promette, anche se solo superficialmente".
"Diventare grandi in fretta", ovvero come Amazon ha accelerato la mercificazione della letteratura: Rebecca Giblin e Cory Doctorow (opens new window) sui monopoli nell'editoria moderna.
Negli Stati Uniti sta per nascere (opens new window) un nuovo gigante della grande distribuzione. Che comprende anche molte delle aziende che producono i beni di consumo. È un effetto della crisi e della trasformazione dell'economia causata sia da Internet che dalla guerra. E le conseguenze potrebbero arrivare anche da noi, tra un po' di tempo.
Un articolo affascinante (opens new window) su un miliardario che controlla il più trafficato valico di frontiera internazionale del Nord America, il ponte che trasporta un terzo del commercio tra Canada e Stati Uniti. Si tratta di una monopolizzazione d'altri tempi, ma questa storia ha un lieto fine: l'apertura di un nuovo ponte pubblico è prevista per il 2024 (qui altre notizie (opens new window)).
La storia di un miliardario (opens new window) dietro la sua società di carte carburante FleetCor è interessante e importante. Secondo un giudice di Atlanta che ha appena emesso una sentenza contro FleetCor, questa società ha derubato i camionisti utilizzando "sconti falsamente pubblicizzati, commissioni di transazione nascoste e una serie di altre pratiche sleali". La FTC ha chiesto un'ordinanza che impedisca alla società di adottare tali pratiche. È un tipo di truffa-scandalo che potrebbe riguardare anche cose simili nel nostro Paese?
Negli Usa si sono conclusi i lavori della commissione 7 gennaio: se non hanno capito adesso chi è Donald Trump (opens new window), se lo meritano come prossimo presidente (ahinoi).
Infine, William Shatner. Ha 91 anni, un anno fa esatto è andato nello spazio su Blue Origin di Jeff Bezos. Dato che a quell'età non devi più fare carriera e partecipi solo a giochi che seguono le tue regole, il capitano Kirk ha dimostrato di essere l'unico adulto presente in tutta la missione. E se volete una testimonianza di cosa sia lo spazio senza marketing e senza la pompa degli astronauti e dei miliardari di oggi, che sono più dei fenomeni mediatici pompati per "vendere" qualcosa (qualsiasi cosa), andate a leggere cosa ha scritto Shatner (opens new window) nel suo libro Boldly Go: Reflections on a Life of Awe and Wonder (opens new window). Quest'uomo, quando non ci sarà più, lascerà un enorme vuoto: godiamocelo finché è possibile.
Yamato
Hanami (花見)
La parola di questa settimana per il nostro dizionario tematico di giapponese è hanami (花見, letteralmente "guardare i fiori"). L'osservazione dei fiori è l'usanza tradizionale giapponese di godere della loro bellezza transitoria. I fiori (花, hana) in questo caso si riferiscono quasi sempre a quelli degli alberi di ciliegio (桜, sakura) o, meno frequentemente, di prugno (梅, ume). Dalla fine di marzo all'inizio di maggio, infatti, i ciliegi fioriscono in tutto il Giappone, addirittura sull'isola di Okinawa già verso il primo febbraio. La previsione della fioritura (桜前線, sakura-zensen, "fronte della fioritura dei ciliegi") viene annunciata ogni anno dall'Agenzia meteorologica giapponese e viene osservata con attenzione da coloro che pianificano l'hanami, poiché la fioritura dura solo una o due settimane.
Qui ci sta un attimo un breve ragionamento. La natura è un concetto strano. Osservarla, goderne, richiede predisposizione e anche cultura, certo, ma richiede anche un punto di vista. Quello tra noialtri occidentali e i giapponesi (e molte altre popolazioni orientali) è profondamente diverso. Il rapporto con la natura, col trascorrere del tempo attraverso le stagioni, con l’osservazione dello sbocciare e dell’appassire dei fiori discende per noi occidentali dal bisogno di esprimere dei sentimenti, mentre per gli asiatici in generale e i giapponesi i particolare è legato al flusso dei sentimenti stessi.
Provo a dirla diversamente: per l'estetica giapponese tutto ciò che è perfettamente simmetrico è privo di fascino perché statico. Ciò che è asimmetrico, al contrario, presuppone squilibrio, quindi dinamismo. Ai vuoti seguono i pieni, così come nell’universo. Il concetto di disequilibrio permea la rappresentazione filosofico-religiosa delle due dialettiche. Chi ha amato qualcuno o qualcosa sa bene che non sarà eterno, immutabile. Per noi, in Occidente, questo pensiero è spesso doloroso o almeno spiacevole. In Giappone, invece, la caducità delle cose è da sempre considerata parte dell'esistenza stessa.
La fioritura del ciliegio rappresenta la vita ma, poiché i fiori hanno una loro vita breve, è anche il simbolo della presa di coscienza della loro caducità. Il fiore è fragile sia fisicamente che rispetto allo scorrere del tempo. Ma è anche tenace. Simbolicamente ci rappresenta e rappresenta la bellezza che c'è nell'imperfezione e transitorietà degli esseri umani. Si nasce, si vive (e si è bellissimi per il fatto stesso di vivere) e poi si lascia l’albero per riconciliarsi con la terra da cui proveniamo. Puf, in un attimo non c'è più niente. Per questo bisogna sbrigarsi e bisogna cercare con tanta attenzione: se si concepisce il mondo come un fenomeno unico e limitato nel tempo, senza le infinite repliche e gli infiniti ritorni della società moderna che produce tutto in serie, bisogna vivere il momento, afferrare l'attimo. Bisogna trovasi davanti al ciliegio per poter godere della sua fioritura, quando questa avviene. Come noi, non dura per sempre.
Italiana
Il linguaggio del politicamente corretto ci sta portando al disastro. Un esempio è il linguaggio ipocrita delle aziende, che comunicano anche internamente come fossero uffici stampa ministeriali. Il risultato? Si promuove chi parla meglio di chi fa meglio: il saper raccontare conta più del saper fare. Lorenzo Cavalieri (opens new window).
Chi è Licia Ronzulli (opens new window), letteralmente il braccio destro (e la stampella, direi) di Silvio Berlusconi.
A prescindere da come vada la formazione di questo e di altri governi, Sabino Cassese tira una zampata che è una freccia storica della sua faretra ma che in realtà trovo ancora molto interessante (opens new window): la perdita di senso e di contatto con la realtà materiale del nostro tempo storico da parte di chi dovrebbe far funzionare lo Stato ma non ci riesce più. I «numeri due e tre», dice Cassese, sono spesso il fattore di successo di una compagine di governo. Tuttavia, sono rimasti prigionieri della grammatica giuridica: non di un diritto «prospettico», bensì di un diritto fondato sul precedente e sul «combinato disposto».
Cos'è, a cosa serve e perché sta tornando la critica: un articolo molto bello (opens new window).
Da acquirente di CD non posso che sposare questa idea: il rigetto della musica in streaming (opens new window) (e, aggiungerei, il paradosso della scelta).
“The Bear” è una delle migliori serie tv dell’anno. Se lo dice Andrea Fontana (opens new window), non ho nessun motivo di dubitarne.
Multimedia
Questo è un ottimo video che spiega perché (opens new window) i pugili di alto livello possono guadagnare oltre 100 milioni di dollari per il loro lavoro, mentre i migliori lottatori di arti marziali miste guadagnano al massimo un milione di dollari o poco più.
James Bond, cioè 007, ha 60 anni. Ne ho scritto un po' e adesso ci sono video divertenti da vedere: le volte che ha fatto il guappo (opens new window), le battute più fulminanti (opens new window) (qui quelle dopo ogni pallottola (opens new window)), tutti gli easter egg (opens new window), le bond girl (opens new window) (classificate) e ovviamente la classifica dei film (opens new window) di James Bond (che è una cosa molto soggettiva e divisiva, lo sappiamo bene). Tra l'altro, lo scorso 14 ottobre era il compleanno di Sir Roger Moore, lo 007 della mia generazione. Vi ricordo che per celebrarlo c'è Three Olives Day (opens new window), con la ricetta per il cocktail Martini (o Dry Martini) "giusto". Una delle tante (opens new window).
A un'ora e mezzo a sud-ovest di Anchorage si trova una città a cui si accede solo attraverso un tunnel sotto un ghiacciaio o via mare. Un luogo in cui quasi tutti i residenti vivono in un unico, gigantesco e distopico edificio autonomo con scuola, negozio, chiesa, USPS e tutto ciò che serve per vivere sotto lo stesso tetto. Questo Youtuber (opens new window) è andato a conoscere alcune delle persone che ci abitano.
Orbital (opens new window) promette di essere un film interessante da vedere. Ma ci sono alcune imprecisioni (la megastruttura ad anello non ha bisogno di piloni così grandi, ad esempio). Il vero regalo è andare a vedere il canale di Isaac Arthur (opens new window).
Una bella lezione sulle facciate "sgraffite" a Firenze (opens new window). Evviva.
Tsundoku
Questo libro, The Secret of Superhuman Strenght (opens new window), mi è stato raccomandato da un amico "dipendente dall'esercizio fisico" che mi ha detto che è una delle cose più divertenti e migliori che abbia letto l'anno scorso: un memoir disegnato di facile lettura sulla storia d'amore di tutta la vita dell'autrice Alison Bechdel con l'esercizio fisico. "Più la Bechdel cerca di migliorarsi, più il suo io sembra essere l'ostacolo. Questa artista di talento e sempre più non giovane che fa esercizio fisico giunge a una conclusione profonda. Il segreto della forza sovrumana non sta negli addominali da tartaruga, ma in qualcosa di molto meno chiaramente definito: affrontare la propria non trascendente ma importantissima interdipendenza con gli altri".
Come dicevo sopra, 60 anni di James Bond. A me Ian Fleming piace molto come scrittore più che come ispiratore dei film. Ma quel che ha creato è molto ricco e complesso: Alberto Abruzzese (tra gli altri) ha cercato di spiegarlo con una raccolta di saggi: Bond, James Bond: Come e perché si ripresenta l'agente segreto più famoso del mondo (opens new window). In attesa che Adelphi si decida a pubblicare in Italia un altro romanzo della serie 007 per adesso sospesa a mezz'aria, consoliamoci con Abruzzese.
Michael Pollan ha scritto un libro sovversivo tutto da leggere: Piante che cambiano la mente: Oppio - Caffeina - Mescalina (opens new window). La realtà è che siamo tutti drogati di caffè ma non ce ne rendiamo neanche conto (e non è una bella cosa).
Un articolo poco sopra, quello di Lorenzo Cavalieri, citava questo libro: La cultura del piagnisteo (opens new window), un libro un po' datato (oggi probabilmente lo avrebbero impallinato prima che uscisse dalla tipografi) e non sempre condivisibile, ma comunque un brusco risveglio. La saga del politicamente corretto definisce un modo "giusto" di fare le cose. Secondo l'autore, il pungolo segreto del "politicamente corretto" è l'insofferenza nei confronti di tutto ciò che ha una qualità, e per questo motivo stesso si distingue, operando una discriminazione verso tutto il circostante. Insomma, se volevate un libro divisivo, l'avete trovato.
Coffee break
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Al-Khwarizmi
Jean Guerrero si era innamorata della fantasia di fare upload di se stessa in un computer. È un'idea che circola da tempo. È un mito pericoloso. L'attuale moda del "longtermismo" le ha fatto ricordare il desiderio adolescenziale di immortalità digitale. Non è finita bene (opens new window).
Sono passati venticinque anni ma Brewster Kahle e l'Internet Archive continuano la loro strada (opens new window): democratizzare la conoscenza su Internet. La rete dei social e dei siti basati su db e protetti da wall di vario genere sta però rendendo sempre più difficile questo lavoro.
Una domanda molto semplice: perché per costruire una cosa leggera come un sito web utilizziamo delle corazzate? È come piantare un chiodo con una pressa industriale da mille tonnellate. Non ha senso (opens new window). Occorre iniziare a togliere complessità (opens new window) dallo sviluppo web (opens new window).
Economia in rete, si potrebbe dire. Questo articolo (opens new window) racconta la storia di una strana specie che sta nascendo in Cina, dove il Grande Firewall e altri blocchi (tra cui quelli ai big dello streaming americani) la fanno da padrone, ma che ha effetti in tutto il mondo: ragazzini su di TikTok condensano i film di Hollywood in pochi minuti e ottengono milioni di visualizzazioni. Grazie alla traduzione automatica, alle app di doppiaggio e alle VPN, i creator cinesi accorciano i film per gli americani. E funziona.
Adesso ne stanno parlando un po' meno tutti, anche perché c'è stato l'event di Mark Zuckerberg che ha sollevato ulteriori perplessità. Però questo articolo di Kashmir Hill sul New York Times (opens new window) è quello che ha fatto partire tutta la volata di storie sul metaverso deserto.
Obsidian (opens new window) si è aggiornato da poco alla versione 1.0. Il sistema in markdown per coltivare il proprio giardino digitale, a metà fra Evernote (opens new window), Notion (opens new window) e Roam Research (opens new window) (e anche LogSeq (opens new window), per chi lo conosce) sta muovendo i suoi piccoli passi. Una alternativa completamente free è Joplin (opens new window). L'obiettivo comune è organizzarsi la vita. Io continuo a sostenere che prima dello strumento serve capire cosa si vuole fare e quali sono i bisogni, poi si sceglie.
Una modesta proposta
Voi quanto siete promiscui? Perché la riflessione filosofica sul tema della monogamia-non-monogamia è interessante ma a tratti lunare. L'idea che la monogamia è naturale non ha senso, secondo questi ragionamenti (opens new window). La monogamia ha un ruolo centrale nella storia occidentale, ed è intorno a questa che si sono sviluppati concetti portanti come amore, relazioni, famiglia. Molti dei meccanismi che pensiamo legati all’amore però, sostiene Brigitte Vasallo, sono forme imposte, non determinate liberamente e tuttavia intimamente radicate nella società e in ciascun individuo. Insomma, monogamia come costrutto sociale. Voi vi sentite monogami?
I link non hanno alcuna affiliazione, puntano orgogliosamente solo all'oggetto culturale citato. Un giorno riuscirò a renderli non tracciati.
“A man must love a thing very much if he practices it without any hope of fame or money, but even practice it without any hope of doing it well. Such a man must love the toils of the work more than any other man can love the rewards of it”
– G.K. Chesterton
END
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